Coronavirus, Ospedale di Vallo della Lucania consegnate Maschere da snorkeling riadattate a DPI per il personale sanitario

Stamattina sono state consegnate alla U.O.S.D. di Anestesia e rianimazione dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania 25 maschere da snorkeling Decathlon, con i relativi adattatori per i filtri FFP3 realizzati da FarmLab, che fungeranno da dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario.

Siamo doppiamente contenti di questo risultato perché è bello il fatto che le maschere raccolte nel Cilento siano confluite direttamente all’ospedale punto di riferimento di questo territorio. Grazie ai cilentani che hanno reso tutto ciò possibile! Ringraziamo e auguriamo buon lavoro al primario dott. Luigi Gallo (in foto) e tutto lo staff del reparto.”

Questo è quanto ha dichiarato tramite il suo profilo Facebook Pantaleo Sirignanopromotore dell’iniziativa sul territorio cilentano.

L’iniziativa è nata da un medico specializzando di nefrologia di Battipaglia che lavora a Salerno, il dott. Vincenzo Cozza, ma si è poi allargata ad un gruppo di giovani medici che hanno aiutato nel coordinamento: Davide Cesarano (Angri), Pantaleo Sirignano (Vallo della Lucania), Antonio Massa (Cava De’ Tirreni), Giulia Landi (Mercato San Severino).

L’idea è questa: utilizzare le maschere da snorkeling della Decathlon, già famose per esser state riadattate a maschere di ventilazione non invasiva (NIV) dei pazienti affetti da COVID-19, ma con uno scopo diverso: la protezione di medici e infermieri impegnati in prima linea nell’assistenza dei malati. Lo scopo è quindi quello di trasformare queste maschere in dispositivi di protezione individuale (DPI).
Per fare questo è necessario apportare alcune modifiche alle maschere. Un contributo fondamentale è giunto dai ragazzi di FarmLab di Battipaglia, Enzo Rizzo e Pierfrancesco La Brocca, che si sono prestati gratuitamente nella progettazione e realizzazione dei raccordi stampati in 3D per dotare le maschere di filtri FFP3.

Le maschere sono state raccolte mediante donazioni dei cittadini che le avevano in casa dei comuni della provincia di Salerno e diversi comuni del napoletano con l’aiuto di volontari sul territorio, sindaci, vigili e protezione civile.

Attualmente sono state donate a titolo totalmente gratuito le seguenti maschere complete di adattatori per la modifica ai seguenti presidi:
25 al U.O.S.D. di Anestesia e Rianimazione dell‘Ospedale San Luca di Vallo della Luca
11 alla Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia
10 al Polo COVID del Presidio Ospedaliero “Mauro Scarlato” di Scafati
8 al UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Gaetano Fucito di Mercato San Severino
7 alla Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore (ad opera di Angelo Abate e Catello Pezzatini)
6 al UOC di Anestesia e Rianimazione dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno
4 al Dipartimento di Prevenzione dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno

Nel prossimo futuro il gruppo intende collaborare con altre organizzazioni analoghe del nord Italia per poter meglio coordinare sia la raccolta delle maschere che la reperibilità di adattatori e la loro distribuzione alle Unità Operative che ne faranno richiesta.

Pagina facebook: https://www.facebook.com/aiutiamoildottorcozza

Francesco Romano Risi © Riproduzione riservata.

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