Centinaia ai funerali dei carabinieri morti nel salernitano

Centinaia a funerali carabinieri, ‘loro morte un crimine’
Mattarella: ‘Vicino a famiglie’. Meloni: ‘Fare chiarezza’

(ANSA)La solennità delle bare avvolte nel tricolore, portate in spalla dai carabinieri e accolte dall’applauso commosso di centinaia di persone.

Fonte ANSA/Franco Cautillo

Il messaggio del capo dello Stato che fa sentire la propria vicinanza a parenti e amici delle due giovani vittime.E le parole pronunciate dall’arcivescovo di Manfredonia: la morte dei due militari pugliesi, il 25enne Francesco Pastore e il 27enne Francesco Ferraro, “è un crimine” perché “fare uso di sostanze stupefacenti significa armarsi”.
Nel giorno dei funerali e del dolore che cerca conforto, padre Franco Moscone fa riferimento a Nancy Liliano, la donna alla guida del Suv che la notte tra sabato e domenica scorsi ha travolto l’auto dei carabinieri nel Salernitano in un tragico incidente: risultata positiva ai primi test su alcol e droga, la 31enne è indagata per omicidio stradale. Fonti a lei vicine la definiscono “molto provata e scossa” da quanto accaduto. Il maresciallo Pastore e l’appuntato scelto Ferraro sono morti nell’impatto. “Due giovani carabinieri che amavano la loro divisa caduti in servizio in maniera inconcepibile”, commenta la premier Giorgia Meloni auspicando si faccia “presto chiarezza, accertando ogni eventuale responsabilità”.
In segno di lutto tutte le attività si sono fermate nelle due città pugliesi. “Stiamo innalzando un inno a Dio fatto di musica straziante che rischia la disperazione. Ma resta un inno alla vita sacrificale che ha un destino vero indipendente dalla nostra fede”, ha sottolineato l’arcivescovo nella cattedrale di Manfredonia. Ad ascoltarlo in prima fila c’era il papà di Francesco, Matteo Pastore, carabiniere in servizio a San Giovanni Rotondo che ha partecipato ai funerali indossando la divisa. Al suo fianco Chiara, la madre di Francesco; sua sorella Sara e la fidanzata Vilma.. “L’ultima volta che ci siamo visti – ha ricordato Luigi, un suo caro amico – mi ha detto che voleva acquistare una moto per fare il giro della costiera amalfitana.
È davvero un dolore enorme”.
Anche a Montesano Salentino centinaia di persone si sono strette intorno alla famiglia di Ferraro. Ad accompagare la bara nella chiesa Maria Santissima Immacolata c’erano i genitori Paola e Antonio, i suoi fratelli Gigi, Michele e Alessandro, e la sua fidanzata Carmela con il loro cagnolino in braccio. Il corteo funebre si è fermato davanti a casa della nonna di Francesco che ha salutato il nipote scomparso sull’uscio di casa, seduta sulla sua carrozzina. “Non smetterò mai di parlare con te anche se non ci sei più e non ti vedo”, ha detto Carmela dal pulpito della chiesa ricordando che li univa “un amore sincero e incondizionato: lasci un vuoto incolmabile”.La giovane ha poi letto un messaggio degli amici che hanno ricordato “Chicco”, come lo chiamavano a Montesano, con il suo “sorriso, dedizione e altruismo”, chiedendosi “ma perché proprio a te?”.
Nel corso delle due cerimonie è stato letto il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in “questa dolorosa circostanza” ha espresso “all’arma dei carabinieri” la sua “solidale vicinanza”, e “ai famigliari” delle vittime la sua “commossa partecipazione al loro cordoglio”. Anche il comandante generale dell’arma dei carabinieri, Teo Luzi, che si è recato in Puglia per le esequie, ha assicurato vicinanza ai parenti dei militari. “Su questa terra – ha detto – possiamo fare poco per contrastare la morte, ma possiamo fare tanto per lenire il dolore. Ci vorrà tempo, anni. Ma non lasceremo sole le famiglie”.(ANSA)

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