“Quota tonno”, Il Sindaco di Sapri: “questa è la buona politica”

Il Sindaco di Sapri Antonio Gentile attraverso la Pagina ufficiale Facebook esprime la sua soddisfazione per il risultato conseguito dopo undici anni di battaglie i pescatori sapresi potranno partecipare legalmente alla pesca del tonno. A tal proposito ringrazia pubblicamente il Ministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Repubblica Italiana – Teresa Bellanova.

Nel 2000 vennero introdotte le cosiddette quote tonno per regolamentare la pesca dei tonni rossi, quote che estromisero i pescatori senza uno storico dalla possibilità di pescare il tonno. A gennaio di quest’anno ho accompagnato personalmente una delegazione di pescatori Sapresi ad un incontro con il Ministro per le politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova a Roma. All’incontro abbiamo chiesto la possibilità di poter rientrare nelle cosiddette quote accidentali. L’attenzione del Ministro Bellanova è stata totale e adesso i pescatori Sapresi e non possono partecipare legalmente alla pesca al tonno usufruendo della quota accidentale calcolata su base regionale. Dopo undici anni di battaglie, oggi il loro sogno è diventato una realtà; possono non solo lavorare nel pieno rispetto delle regole e dell’ambiente, ma soprattutto intravedere un futuro per la propria attività. Il sorriso di Antonio, Fortunato, Giovanni e di quanti in questi giorni stanno lavorando onestamente grazie all’impegno del MIPAAF ci fa capire che stiamo andando nella giusta direzione.


Un provvedimento di equità sociale, rispettoso dell’ambiente, della piccola pesca e del mare. Grazie Teresa a nome dei pescatori della Marineria di Sapri e di tutto il mondo della piccola pesca per aver dato loro l’opportunità di ambire, un domani, ad ottenere una quota tonno. Questa è la buona Politica al servizio dei cittadini fatta da chi, come Teresa, sta sempre dalla parte di chi lavora onestamente. Avanti così
“.

Nel dibattito, sempre spinoso, sul delicato equilibrio tra esigenze del lavoro e quelle della natura sfruttata, solo l’anno scorso sono state fissate le quote ministeriali di pesca del tonno rosso, dal 2018 al 2020.  Il tonno è infatti minacciato e il rischio è che non riesca a sostenere la pressione della pesca industrializzata, che arriva da anni di cattiva gestione e pesca eccessiva. Con l’assegnazione delle quote le imprese di pesca e in particolare quelle della piccola pesca ritengono sia stata data loro una prima risposta alle esigenze del settore. Per il futuro confidano nell’articolo 43 del Regolamento (UE) 2017/2107: “…in sede di assegnazione delle possibilità di pesca per gli stock di tonno rosso e pesce spada a loro disposizione, gli Stati membri utilizzano criteri trasparenti e oggettivi, anche di tipo ambientale, sociale ed economico, e si adoperano inoltre per ripartire equamente i contingenti nazionali tra i vari segmenti di flotta tenendo particolarmente conto della pesca tradizionale e artigianale….” Così come è avvenuto. Tutti i  pescatori sapresi e di tutto il mondo della piccola pesca ringraziano.

Francesco Romano Risi © Riproduzione riservata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: