Il Coro Euphòria canta il suo messaggio di Speranza

Si chiama “Natale… sulle ali della Speranza” lo spettacolo che l’associazione Euphòria e il suo Coro ha portato in giro in questi giorni di festa.

Chi si aspettava il tradizionale concerto di Natale è rimasto sorpreso: “Natale… sulle ali della Speranza” è una riflessione in cui musica e prosa si intrecciano. Il tema scelto per questo Natale è la Speranza. “Anche nei momenti difficili, la Speranza è la nostra arma contro la paura, – sostengono gli organizzatori, – perché ci aiuta a credere in un futuro migliore, e ci spinge a combattere per costruirlo. Il messaggio del Natale, d’altronde, non è altro che un messaggio di speranza”.

Euphòria ha portato in giro lo spettacolo in questi giorni di Natale, grazie all’ospitalità di parrocchie, associazioni e Pro Loco. “Ringraziamo tutti quelli che ci hanno invitato, consentendoci di far conoscere il nostro lavoro. In particolare, la parrocchia San Marco Evangelista di San Marco di Castellabate, col parroco Don Pasquale Gargione, in cui abbiamo debuttato il 23 dicembre. La Pro Loco Pollica, nella persona del presidente Armando Romano, che ha accolto con entusiasmo il progetto e organizzato, per Santo Stefano, una meravigliosa serata nel Castello dei Principi Capano, grazie alla disponibilità del Comune di Pollica e del suo Sindaco. La parrocchia San Sisto II di Perdifumo e l’associazione Amici di Camella e Perdifumo che ci hanno ospitati il 27. Infine, la parrocchia SS Salvatore di Socia a Cosentini di Montecorice e il suo parroco, Don Massimo Volpe: lì si è tenuta l’ultima replica dello spettacolo, giovedì 29 dicembre”.

L’associazione Euphòria nasce da un rapporto di amicizia e collaborazione che dura ormai da alcuni anni, e punta a essere una sede di incontro per le comunità dei borghi collinari del Comune di Montecorice e non solo, un modo per far tornare a crescere una società che stenta a riprendere vita. “I nostri piccoli paesi – sostengono i soci – non hanno niente. Vogliamo creare attività ricreative che consentano alle persone di imparare di nuovo la bellezza dello stare insieme, della condivisione, senza dimenticare anche la promozione di territori belli ma poco conosciuti come quelli in cui viviamo. E, perché no, anche far conoscere le nostre attività e i nostri talenti al di fuori”. È anche la missione del Coro, che della nascente associazione è la prima attività. Formato in gran parte da non professionisti, di tutte le età, il coro è sempre aperto a nuovi ingressi e a nuove esperienze. Come quella di quest’anno, in cui si è scelto di presentare uno spettacolo in cui ciascuno potesse non solo cantare ma anche recitare.

Comunicato Stampa

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