Operatori sanitari, ritirato emendamento sulla responsabilità dei datori di lavoro

Ieri è stato ritirato l’emendamento sullo scudo ai medici durante i lavori della commissione Bilancio sul “Cura Italia”. L’emendamento era stato concepito ab initio quale scudo protettivo per gli esercenti le professioni sanitarie costretti a operare in condizioni difficili e in tempi ristretti, senza la piena disponibilità dei sistemi di protezione individuali o del supporto tecnologico adeguato. Nell’iter costruttivo della legge vi è stato un lento ma chiaro scivolamento del testo verso una salvaguardia delle responsabilità che appartengono agli organi di indirizzo e di gestione, limitando la perseguibilità degli operatori sanitari per i “danni a terzi”, “ai soli casi di dolo o colpa grave”.

Un rigurgito di onestà, insieme ad una pronta, dignitosa ma ferma presa di posizione degli Ordini Professionali dei Sanitari ha impedito questo atto scandaloso, che avrebbe ucciso due volte i tanti professionisti dell’area sanitaria morti in questa lunga guerra al coronavirus, rischiando di innescare una fuga di tutti gli altri.

Comunicato Stampa

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